Aspettare un figlio è certamente una delle esperienze più belle, magiche ed affascinanti che una donna possa vivere; si diventa protagoniste del miracolo della vita: un microscopico insieme di cellule che diventerà un essere umano all’interno di un altro corpo.
La donna vive nove mesi colmi di attenzioni e riguardi nei suoi confronti, essa è tempio di un processo tanto importante quanto delicato; è l’icona della creazione e del potere della vita.
Ad essa vengono dedicate infinite attenzioni proprio per garantire che questo processo prosegua indisturbato.
La donna si accorge di queste attenzioni, ne è grata e struttura l’attesa su di esse permettendosi di fantasticare sul futuro: si carica di aspettative, di fantasie, di immagini su “come sarà bello” avere tra le braccia quel cucciolino che sta crescendo dentro di lei.
Sarà tutto nuovo e sarà tutto splendido!
Ma ecco che quando il bimbo nasce diventa necessario fare i conti con qualcosa a cui difficilmente prima si era fatto attenzione: l’improvviso modificarsi delle richieste della quotidianità.
Improvvisamente “l’IO donna” si eclissa, non c’è più tempo per niente se non per il bambino.
Di lui ci si innamora perdutamente ma fa richieste ininterrotte a cui spesso si teme di non saper rispondere adeguatamente. Ecco quindi che l’ansia e la tristezza possono fare la loro comparsa … è il panico!
Ecco perché invitare le neo-mamme e chi sta loro intorno a chiedersi: di quanto tempo avete avuto bisogno per imparare a fare il vostro lavoro? A farlo bene?…magari prima avete dovuto studiare, magari laurearvi; avete dovuto cercarlo, fare dei colloqui, dei corsi di formazione…
Beh…quando si diventa mamme lo si diventa in pochi minuti, forse secondi!
Giusto il tempo di permettere al piccolo di uscire dall’utero ed essere appoggiato sul petto materno; non ci sono corsi o lezioni sufficientemente “formanti” ed esaustivi, ci solo l’amore, l’attenzione e il desiderio di essere mamma. È importante dunque non criticarsi, non giudicarsi negativamente!
Questo è il primo piccolo grande passo per godersi questa esperienza straordinaria. Si impara facendo!



